DAVIDE CESARE: Ragazzo.
MILANO- "La notte nera nera di milano" come l'hanno chiamata i giornali, la notte in cui una famiglia di simpatizzanti neonazisti si aggirano, armati di coltello, per un quartiere frequentato dai ragazzi dei centri sociali fino a un bar il "Tipotà" qui si scontrano con tre ragazzi: Davide e i suoi amici.
I compagni del centro sociale ORSO accorsi hanno trovato la polizia a rispondere al loro schock con il manganello e altra violenza.
Secondo la polizia il movente non è chiaro, ma tre neo-nazi che girano con un coltello tra due centri sociali bastano a descrivere una scena abbastanza nitida.
Movente politico, dice qualcuno, non è vero non c’è niente di politico in un coltello o in una provocazione forse c'è solo la frustrazione di non aver niente da dire.
Il difficile addio a Dax:
Milano-In tremila sabato hanno detto addio a Davide Cesare il ragazzo di 26anni ucciso domenica scorsa, a coltellate, da un’intera famiglia di simpatizzanti neofascisti padre e due figli.
C’erano tutti ieri al funerale, le famiglie a cui aveva contribuito a far mantenere la casa a Stadera (tra Milano e Rozzano), ex partigiani e tutti i suoi compagni con le bandiere rosse listate a lutto.
Un lungo addio per la famiglia di Davide i suoi genitori, sua moglie e sua figlia, lo stesso dolore che qualche anno fa hanno affrontato Giuliano e Heidi i genitori di Carlo Giuliani ucciso negli scontri di Genova e Daniela madre di Fausto Tinelli.
Erano lì anche loro per pertecipare al dolore e dire insieme un no alla spirale di violenza che la recente storia italiana ha già visto cominciare in maniera analoga.
Sono i padri di tutti quei ragazzi impegnati nel sociale, che giorno per giorno costruiscono l’altro mondo possibile, sono quelli che non si sono mai lasciati andare al desiderio di vendetta anche se questa Italia ha tolto loro quanto di più prezioso possedevano, sono gli unici che, col cuore, cercano di indicare la strada a ragazzi come i figli che hanno perduto.
Addio compagno Dax!
Claudio, il fretellino di Davide: "Davide non credeva all'inferno e al paradiso, ma io so che per le persone come Dax un posto in paradiso c'è sempre che li aspetta".
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